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La memoria somatica: quando il corpo ricorda per la nostra mente

La memoria somatica è in grado di imprimere in maniera molto forte e diretta tantissimi elementi delle nostre vicende. La sua capacità risiede nel fatto che ciò che il corpo ricorda sono le sue sensazioni e gli stimoli ambientali, tutte cose che si recepiscono in maniera quasi immediata perché riguardano recettori che hanno proprio lo scopo di prendere tutte le informazioni possibili dall’ambiente e dare una prima risposta non mediata subito dal cervello. Noi abbiamo la capacità di imparare tantissimo dai nostri cinque sensi perché questi apprendimenti ci sono generalmente utili per la sopravvivenza e sono perciò estremamente istintivi. Siamo creati per tenere a mente tutte quelle situazioni che ci hanno danneggiato o fatto sentire vulnerabili, sia a livello fisico che emotivo. Questo significa che se il dolore è troppo forte per essere processato a livello cosciente, quindi nella nostra mente, verrà comunque segnato e ricordato a livello corporeo. Questi ricordi possono manifestarsi anche improvvisamente e molto dopo l’episodio in questione; talvolta arrivano in situazioni apparentemente completamente distaccate da quelle originarie. Quando il corpo parla in questo modo significa che le memorie non sono state elaborate: la mente si è sforzata così tanto di allontanare, negare, isolare quella sofferenza, che non le ha dato senso e significato. Ciò vuol dire che quell’avvenimento non è stato inserito dentro la nostra storia di vita, per cui ogni volta che lo si rivive o c’è qualcosa che lo attiva, per noi è come riviverlo daccapo. Qualora ci si trovasse di fronte a strani sintomi corporei che non si riescono a spiegare o quando ci si è accorge che in noi qualcosa è cambiato dopo un evento significativo (anche se noi pensiamo che in fin dei conti non ci ha colpito tanto), dovremmo valutare la possibilità di capire se è una risposta somatica a una memoria non elaborata. Anche se la possibilità di rivivere un momento potenzialmente traumatico ci fa paura, è la cosa migliore per noi da fare per far si che quell’evento non abbia più il potere di condizionare il nostro corpo e quindi di influenzare la nostra vita.

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